Title Thumbnail

Storia universale del canto (Complete)

9781465679536
213 pages
Library of Alexandria
Overview
Ognuno porta in sè la vita e la morte; memorie e speranze. La consumata bellezza chiede talvolta tristamente al cristallo amico qualche orma almeno del suo primo sembiante; il mesto superstite evoca di quando in quando la figura de’ suoi perduti; l’esule quella dei luoghi abbandonati; l’infelice si tormenta richiamando pur suo malgrado il tempo più lieto; ogni uomo involontariamente veglia a qualche estinto: buon per lui se il suo fantasma serba la dimora nelle regioni della mente e non s’insediò nell’animo; tanto più si cruccierà ad aggirarvisi attorno, ed a scuotere i veli eterni che lo ricoprono, quanto più gli è intimo e confidente. Ogni tempio ha il suo altare, ogni petto il suo mistero, ogni cuore un sepolcro; altare di memorie, oracolo d’ispirazione, sepolcro di resurrezione. Senonchè, dei fantasmi non dileguati appieno e rifuggiati a vivere nell’uman petto, alcuni sono destinati a finire una volta col cessare dei sensi che prestano loro, per così dire, l’estremo alimento; altri, di naturainfinita, seguiranno lo spirito nell’eterne peregrinazioni, e di libera vita indissolubilmente congiunti rivivranno eterni. Verrà il momento infatti che si perderanno come in notte perpetua le voci de’ compagni d’avventura, le impressioni d’uno straniero abbraccio; ma riappariranno più consolanti le redivive sembianze materne; risorgeranno tutte le sacre memorie di lei tanto pianta, e che per brevi giorni parea avesse abbandonato in terra il frutto d’un amore onnipotente, l’alimentato del suo seno, il figlio! Così le memorie e le voci de’ nostri interni sepolcri, altre si spegneranno come fiamme dall’altrui forza alimentate, altre di propria vita rinnoveranno, a interminabile gaudio o ad eterno supplizio. I riflessi del divino foco della carità riscalderanno sempre lo spirto che in essi s’imparadisa; le gelide ombre del rimorso non si staccheranno mai dall’anima in preda alla disperazione. Ogni uomo dunque in sè stesso memorie eterne conserva; ed altre finite, che consumano colla terrena esistenza, e ch’egli deporrà nella tomba con quanto di corruttibile è costretto a lasciarvi. Quivi si perderanno tanti de’ suoi ricordi pur geniali ed amati; tante di quelle ingenue visioni che pure dolcissime e costanti deliziarono i suoi sogni; tante semplici ma care memorie che forse dalla infanzia lo accompagnarono pel cammin della vita con vaga distrazione, con soave ricreamento.